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ARCHIVIO PREMIO SU LANZA DEL VASTO

     

In questa sezione vengono riportati i verbali della commissione giudicatrice, gli estratti dei testi dei concorrenti si trovano su Arca Notizie.

VII EDIZIONE 2021

 

VI EDIZONE 2020

La commissione ha valutato il testo inviato non coerente con quanto proposto dal bando


V EDIZIONE 2019

Alla luce dei pareri dei commissari si delibera di non assegnare il premio Lanza del Vasto per il 2019, con le seguenti motivazioni sui lavori dei candidati: Sofia Belardinelli Nell'apocrifa lettera di Shantidas a Chanterelle dimostra una grande sensibilità nonché un'indubbia conoscenza della biografia di Lanza del Vasto. Di fatto manca di precisione in molti particolari e manca di vero dialogo, soprattutto su un aspetto significativo della coppia come la musica e il canto. Giovanni Patriarca e Diana M. Valentini Il testo dimostra una vasta cultura filosofica, specie degli autori del XX sec. Si formulano tre critiche. la prima sembra che lo studio del pensiero di Lanza del Vasto (che inizia solo a pagina 7, ossia a metà articolo) serva solo a suffragare una tesi preesistente. In secondo luogo dispiace che i riferimenti all'opera di Shantidas siano così esigui (oltre che mai studiati nella lingua originale). Infine alcune affermazioni riguardo alle influenze subite da Lanza del Vasto (pensatori russi e ebrei) non sono suffragate da citazioni dell'autore o di testimoni diretti. Queste mancanze risultano gravi per un testo che si propone con un taglio decisamente universitario. Preziosa Salatino Il lavoro della candidata esuli dai canoni del concorso; inoltre si tratta di poche pagine che annunciano un lavoro di traduzione e di messa in scena ancora da realizzare.

per la comisione prof. Antonio Drago

IV EDIZIONE 2018 

In questa edizione non sono pervenuti testi


III EDIZIONE 2017 

GIUDIZIO DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE SUL CANDIDATO AL PREMIO LDV 2017

La Commissione all’unanimità si congratula con il concorrente per la scelta del tema , la musica in Lanza del vasto. Questo tema ha avuto una grande importanza per la vita di Lanza de l Vasto ed è molto significativo all’interno della sua opera, anche quella educativa nel mondo. Inoltre riconosce al candidato lo sforzo di aver intrapreso un percorso di ricerca originale. Ma giudica il lavoro presentato non compiuto, per alcune importanti carenze, sia dal punto di vista redazionale che da quello musicologico. Per questi motivi la Commissione giudica il lasoro insufficiente . D’altra parte, poiché il lavoro è stato redatto al di fuori di scadenze accademiche, nulla impedisce che il candidato ripresenti alla prossima edizione del Premio una nuova versione del lavoro, migliorato secondo le indicazioni seguenti. Le letture sono troppo limitate; mancano - i "Principi e precetti del ritorno all'evidenza", l'introduzione a "La Barone de Carins", il testo dedicato alla musica nelle "Pages d'enseignement", l'articolo intitolato "Le grand retour" (con gli spartiti!) nel volume che porta lo stesso titolo. Mancano pure riferimenti alla biografia firmata da A. de Mareuil e alle pagine che D. Vigne dedica alla musica ne "La relation infinie", du Cerf. La Introduzione non presenta in modo adeguato il tema attraverso un quadro teorico con obiettivi e ipotesi di lavoro, lo status questionis e l’explicatio terminorum. In generale il testo segue un filo logico, ma nel complesso sembra più un riassunto del testo di Lanza del Vasto “L’Arca aveva una vigna per vela”, che una ricerca approfondita sul tema. L'appendice finale andava inserita nel corpo del testo e la bella conclusione (a pagina 19) ampliata. Manca comunque una Conclusione generale, dove si potrebbe riportare la sintesi dei principali risultati positivi e negativi della ricerca e mostrare le problematiche rimaste aperte e le nuove piste di ricerca.” Anche la parte più propriamente musicologica lascia a desiderare. La documentazione riguardo all’analisi musicale è scarsa, non si riporta nessuna nota critica in merito.L’apparato tecnico-critico va rivisto perché ci sono imprecisioni. L’analisi musicale dei brani riportati necessiterebbe di ulteriore approfondimento e di un linguaggio di analisi più specifico dal punto di vista musicologico.” La commissione incoraggia caldamente il concorrente ad approfondire il lavorogià svolto in vista di un miglioramento che renderebbe l’opera molto meritoria.

Per la Commissione giudicatrice Prof. Antonino Drago


II EDIZIONE 2016

La commissione giudicatrice ha premiato due concorrenti ex aqueo con le seguneti motivaizoni Piervittorio Formichetti Viaggio al centro dell?Uomo. Il pellegrinaggio di Lanza del Vasto in India (1937-1938) Il lavoro di Piervittorio Formichetti è una preziosa monografia dedicata alla esperienza di Lanza del Vasto in India. Si tratta di una ricerca molto originale e felice nella scelta di un argomento circoscritto e complessivamente poco studiato. Le argomentazioni e la logica interna al testo in cui il tema del viaggio si fonde con l'India, con Lanza del Vasto e con Gandhi sono molto stringenti, si tratta di un libro ben scritto e che è destinato ad appassionare il lettore. La Commissione ritiene che il lavoro sia meritevole della massima considerazione e utile per la diffusione del pensiero e dell'azione di Lanza del Vasto e per questo gli assegna il premio 2016. Giorgio Sbordone Etica e prassi in Lanza del Vasto Il lavoro di Giorgio Sbordone è una tesi di laurea che offre sia una ampia introduzione biografica su Lanza del Vasto sia una particolare analisi sul male e sulle soluzioni possibili per superarlo. L?impianto della tesi è solido e le affermazioni dell'autore sono sempre supportate da citazioni sia di fonti sia di studi. Un particolare rilievo positivo deve essere fatto proprio sull?uso puntale e appropriato degli scritti di Lanza del Vasto. La Commissione ritiene il testo proposto un valido contributo alla conoscenza della vita e del pensiero di Lanza del Vasto e per questi motivi gli assegna il premio 2016.


I EDIZIONE 2015

L'associazione Comunità dell'Arca di Lanza del Vasto, assieme al corso di laurea in Filosofia dell'Università degli Studi di Roma Tor Vergata ed alla sez. San Luigi della Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale, Istituto di storia del cristianesimo "Cataldo Naro", comunicano quanto segue: Tra i lavori di eccellente qualità presentati per il premio Lanza del Vasto, la tesi magistrale in Scienze della pace di Valentina Rocchi, dal titolo "L'economia nonviolenta tra utopia e realtà: l'esempio della Comunità dell'Arca", si distingue per la capacità di fondere storia, testimonianza personale, riflessione filosofica ed economica. Alla sua origine vi è infatti un periodo di sei mesi di tirocinio svolto a Saint-Antoine-L'Abbaye, una delle Comunità dell'Arca di Lanza del Vasto presenti in Francia, in cui la condivisione quotidiana ha indotto Valentina Rocchi ad interrogarsi sui fondamenti etici del pensiero di Lanza del Vasto e soprattutto sulla sua capacità non solo di alimentare l'esistenza di piccole comunità, ma anche di essere vettore di trasformazioni nell'intera società. Questa ipotesi di lavoro ha condotto l'autrice ad esaminare con particolare attenzione la dimensione economica del pensiero di Lanza del Vasto, che viene chiarito anche grazie ad un confronto con posizioni analoghe di Lev Tolstoj, Timofej Bondarev e Joseph Chelladurai Kumarappa. Piuttosto che intendere l'ideale dell'Arca come un'utopia irrealizzabile o un progetto di rovesciamento dei valori e delle prassi dominanti, Valentina Rocchi lo vede come uno dei contributi ad una lenta trasformazione della società che è già in atto e nella quale il lavoro riacquista il suo significato umano di mezzo di elevazione morale e contributo al bene dell'intera famiglia umana. Per la capacità di fondere insieme diverse prospettive di riflessione in un testo che può essere anche fruibile oltre la cerchia degli studiosi, la commissione assegna dunque il primo premio a Valentina Rocchi.

21, settembre, 2015

    

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